Analisi Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2021: attesa per il duello tra Pogacar e Roglic ma non mancano le alternative

Promette spettacolo il Giro dei Paesi Baschi 2021. La corsa basca, che torna a disputarsi dopo un anno di assenza dal 5 al 10 aprile, proporrà, come di consueto, un percorso piuttosto movimentato nelle sei tappe previste e per questo si presenta aperta a molteplici soluzioni. Al via troveremo un parterre di assoluto spessore con alcuni dei migliori interpreti delle corse a tappe che sfideranno coloro che dalla settimana successiva punteranno alle Ardenne. Anche quest’anno si partirà con una cronometro su un tracciato che potrebbe risultare indigesto agli specialisti puri, per poi proseguire con frazioni mosse che, pur prive di salite eccessivamente lunghe, sembrano particolarmente adatte ai grimpeur esplosivi. L’ultima edizione disputata nel 2019 fu vinta dal corridore di casa Ion Izagirre che si ripresenterà al via col dorsale numero 1, ma che troverà una concorrenza decisamente di livello a darsi battaglia per il successo finale.

Albo d’oro recente Giro dei Paesi Baschi

2020 Non disputata per pandemia Covid-19
2019 IZAGIRRE Ion
2018 ROGLIC Primoz
2017 VALVERDE Alejandro
2016 CONTADOR Alberto
2015 RODRIGUEZ Joaquim
2014 CONTADOR Alberto
2013 QUINTANA Nairo
2012 SANCHEZ Samuel
2011 KLÖDEN Andreas

Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2021

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Il principale motivo di interesse della corsa basca sarà il confronto diretto tra Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che si ritrovano per la prima volta di fronte in una corsa a tappe dopo l’incredibile epilogo dell’ultimo Tour de France. Sono proprio i due sloveni i favoriti principali per la vittoria finale, anche in virtù di quanto fatto vedere nei primi appuntamenti di questa stagione. Il vincitore del Tour de France 2020 ha iniziato alla grande dominando sia UAE Tour che Tirreno – Adriatico dove ha mostrato già una forma invidiabile. Mentre solamente la sfortuna, sotto forma di due cadute nella tappa finale, ha privato il capitano delle Jumbo – Visma di un successo che sembrava ormai certo alla Parigi – Nizza. Inoltre, la presenza della cronometro inaugurale potrebbe già metterli in una posizione di vantaggio nei confronti di tutti gli altri rivali.

Non mancheranno di certo altri pretendenti di assoluto valore che non si rassegneranno ad assistere passivamente al duello tra i due sloveni. A cominciare da Adam Yates (Ineos Grenadiers), vincitore della recente Volta a Catalunya nella quale la Ineos Grenadiers ha dominato la scena prendendosi tutti i gradini del podio finale. Anche in questa corsa la formazione britannica si presenterà con una selezione stellare con più alternative per il ruolo di capitano. Oltre al britannico infatti ci sarà anche Richard Carapaz, che ha aperto la sua stagione proprio nella corsa catalana nella quale si è messo a disposizione dei compagni nelle frazioni di montagna. La condizione dell’ecuadoriano dovrebbe essere in crescita rispetto a una decina di giorni fa, per cui possiamo aspettarci di vederlo in lotta per le posizioni di vertice. Possibile terza punta sarà Tao Geoghegan Hart che dopo un inizio di stagione complicato, con una caduta che lo ha messo ko alla Parigi – Nizza, vorrà ritrovare le sensazioni migliori in vista del suo debutto al Tour de France.

Anche la Bora – hansgrohe si presenta in terra basca con più uomini in grado di primeggiare, a partire da Maximilian Schachmann che ha approfittato della sfortuna di Roglic per vincere la Parigi – Nizza. Anche il tedesco è un ottimo interprete delle prove contro il tempo e le brevi salite di questa corsa sembrano essere particolarmente adatte alle sue caratteristiche. La squadra tedesca schiererà anche altri uomini in grado di lottare per conquistare quanto meno un buon piazzamento in classifica generale, soprattutto Wilco Kelderman, quinto alla Volta a Catalunya, ma anche Emanuel Buchmann e Patrick Konrad possiedono le qualità per dire la loro in diversi arrivi della rassegna basca. Risalgono anche le quotazioni di Alejandro Valverde (Movistar), anche lui uscito molto bene dal Catalogna e recentissimo vincitore del GP Indurain. Il co-capitano dovrebbe essere Enric Mas, che dovrà però recuperare da una pericolosa caduta in cui è stato coinvolto proprio nel GP Indurain.

Anche la Astana – Premier Tech, che della componente spagnola fa uno dei punti di forza della propria squadra, punta a portarsi a casa qualcosa di importante soprattutto con Ion Izagirre, vincitore dell’ultima edizione disputata nel 2019. Il corridore di casa non corre dalla Parigi – Nizza, chiusa con un ottimo terzo posto, e vuole andare a caccia del successo finale, coadiuvato da una buona squadra i cui punti di forza maggiori sono Jakob Fuglsang, che punta a migliorare in vista delle classiche delle Ardenne, e Alexey Lutsenko, secondo al GP Indurain.

L’uomo di riferimento per la Israel Start-Up Nation sarà invece il canadese Michael Woods, che nella recente Volta a Catalunya sembra aver ritrovato un buon colpo di pedale. Avrà al suo fianco l’esperienza di Ben Hermans e la freschezza di Krists Neilands, anche lui apparso in crescita nelle ultime uscite. Ci si aspetta una certa combattività anche dalla EF Education – Nippo, che proverà a farsi valere con lo scalatore colombiano Sergio Higuita, con il britannico Hugh Carthy, terzo alla Vuelta a España 2020 e autore di una discreta Volta a Catalunya dove ha ottenuto l’ottavo posto finale. Nella formazione statunitense ci sarà anche Rigoberto Uran, spesso a suo agio su questo tipo di percorsi.

Un altro corridore che sogna di vincere finalmente la corsa di casa è Mikel Landa, capitano della Bahrain Victorious che ha tutte le carte in regola per dare seguito al terzo posto della Tirreno – Adriatico di poche settimane fa. Pello Bilbao, altro corridore che corre in casa, sarà l’altro uomo di riferimento della formazione asiatica. Quando si corre in Spagna anche la Cofidis ci tiene a fare bene, con i suoi uomini di riferimento, Guillaume Martin e Jesus Herrada, che dovrebbero essere in crescita di forma in questo periodo, anche se sembra difficile poterli vedere lottare per il successo finale ma che potrebbero ottenere un buon piazzamento in classifica generale.

Tra coloro che ambiscono al successo non va sottovalutato anche Bauke Mollema, che guida una Trek-Segafredo priva di altri big ma con l’azzurro Nicola Conci. Altri corridori da tenere d’occhio in questo appuntamento, sia per la classifica generale che per qualche successo di tappa, sono Esteban Chaves (Team BikeExchange), che ha ritrovato la vittoria alla recente Volta a Catalunya, David Gaudu (Groupama-FDJ), che, invece, vorrà trovare la migliore condizione in vista delle Ardenne, Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Pierre Latour (Total Direct Energie), il giovane belga Mauri Vansevenant (Deceuninck-QuickStep), vincitore del GP Larciano, e il nostro Mattia Cattaneo (Deceuninck-QuickStep) che dovrebbe avere via libera per puntare alla generale, Ben O’Connor (Ag2r Citroen) e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), dominatore della recente Settimana Coppi e Bartali. Curiosità anche per il ritorno in gara di Fabio Aru (Qhubeka Assos) dal quale ci si attendono segnali incoraggianti.

Borsino dei Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2021

***** Tadej Pogacar
**** Primoz Roglic, Adam Yates
*** Richard Carapaz, Ion Izagirre, Maximilian Schachmann
** Hugh Carthy, Tao Geoghegan Hart, Wilco Kelderman, Alejandro Valverde
* Jakob Fuglsang, Mikel Landa, Guillaume Martin, Bauke Mollema, Michael Woods

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